Fabrizio De André

Un Chimico

Ricordo che ero in pausa pranzo in un ristorante del centro a Podgorica, in Montenegro, in un torrido 18 agosto di quasi undici anni fa, quando, leggendo distrattamente le notizie dall’Italia, appresi della scomparsa di Fernanda Pivano.
Per un momento dimenticai dove fossi per tornare alla mia adolescenza, passando in rassegna, come in una passeggiata intima, al fresco di una rugiada mattutina di fine settembre, gli epitaffi degli abitanti di Spoon River, con il loro bagaglio di vita e di miserie umane.
La immaginai insieme a Fabrizio raggiungerli su quella collina per consegnare alla morte una goccia di splendore, di umanità, di verità. Una sorta di riscatto per chi, fra quei freddi marmi aveva confessato di non aver potuto o saputo cogliere l’essenza della vita.
Lei, che la sua l’aveva vissuta intensamente, non poté che visitare per prima la tomba di Trainor.

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Il farmacista di Edgard Lee Masters, che diviene “Un Chimico” nell’album Non Al Denaro, Non All’Amore, Né al Cielo di De André, è certamente uno dei personaggi più tormentati di Spoon River; ha bisogno di risposte a domande che in vita non ha osato fare, per le granitiche convinzioni scientifiche, dietro le quali nascondeva la paura di poter precipitare «in un esperimento sbagliato», come chi ha deciso di «combinarsi attraverso l’amore, affidando ad un gioco la gioia e il dolore».

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Ma il destino beffardo di finire proprio come quegli «idioti che muoion d’amore» fa del suo epitaffio la più delicata ode dell’antologia a questo sentimento tanto rifuggito quanto in realtà anelato, con la consapevolezza rassegnata dell’uomo che non ha il coraggio di rischiare, sapendo di doversi misurare in un gioco con altre imprevedibili leggi, senza la stechiometrica armonia della perfetta combinazione fra idrogeno e ossigeno. Questa dell’amore è una scienza inesatta che Trainor teme perché non riesce a capire.

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Vorrebbe in fondo cedere anche lui all’aprile, come quegli idioti che in punto di morte finisce per invidiare. Perché il rischio incalcolabile rappresenta infine il coraggio che lui non ha avuto, divenendo per la Collina solo «un corpo fra i tanti a dar fosforo all’aria», per «quei bivacchi di fuochi fatui» dove gli altri, quegli idioti, più coraggiosi, continueranno ad affidare ad un gioco la gioia e il dolore.

E qualcuno dirà che c’è un modo migliore…

(Danilo Crapio)

Il racconto dell'Antologia di Spoon River prosegue con Un malato di cuore e non solo

Testo

Solo la morte m'ha portato in collina
Un corpo fra i tanti a dar fosforo all'aria
Per bivacchi di fuochi che dicono fatui
Che non lasciano cenere, non sciolgon la brina
Solo la morte m'ha portato in collina

Da chimico un giorno avevo il potere
Di sposar gli elementi e farli reagire
Ma gli uomini mai mi riuscì di capire
Perché si combinassero attraverso l'amore

Affidando ad un gioco la gioia e il dolore

Guardate il sorriso, guardate il colore
Come giocan sul viso di chi cerca l'amore
Ma lo stesso sorriso, lo stesso colore
Dove sono sul viso di chi ha avuto l'amore?
Dove sono sul viso di chi ha avuto l'amore?

È strano andarsene senza soffrire
Senza un volto di donna da dover ricordare
Ma è forse diverso il vostro morire?
Voi che uscite all'amore, che cedete all'aprile
Cosa c'è di diverso nel vostro morire?

Primavera non bussa, lei entra sicura
Come il fumo lei penetra in ogni fessura
Ha le labbra di carne, i capelli di grano
Che paura, che voglia che ti prenda per mano
Che paura, che voglia che ti porti lontano

Ma guardate l'idrogeno tacere nel mare
Guardate l'ossigeno al suo fianco dormire
Soltanto una legge che io riesco a capire
Ha potuto sposarli senza farli scoppiare
Soltanto la legge che io riesco a capire

Fui chimico e no, non mi volli sposare
Non sapevo con chi e chi avrei generato
Son morto in un esperimento sbagliato
Proprio come gli idioti che muoion d'amore

E qualcuno dirà che c'è un modo migliore

Trainor, the Druggist

Only the chemist can tell, and not always the chemist,
What will result from compounding
Fluids or solids.
And who can tell
How men and women will interact
On each other, or what children will result?
There were Benjamin Pantier and his wife,
Good in themselves, but evil toward each other;
He oxygen, she hydrogen,
Their son, a devastating fire.
I Trainor, the druggist, a miser of chemicals,
Killed while making an experiment,
Lived unwedded.

Trainor il farmacista

Solo il chimico può dire, e non sempre,
cosa verrà fuori dall'unione
di fluidi o solidi.
E chi può dire
come uomini e donne reagiranno
fra loro, o quali figli ne risulteranno?
C'erano Benjamin Pantier e sua moglie,
buoni in sé stessi, ma cattivi l'uno con l'altro:
lui ossigeno, lei idrogeno,
loro figlio, un fuoco devastatore.
Io, Trainor, il farmacista, un mescolatore di sostanze chimiche,
morto mentre facevo un esperimento,
vissi senza sposarmi.
(traduzione a cura di Fernanda Pivano)